Hagia Sophia diventa una moschea

La visita di questo iconico edificio diventerà molto più difficile per i viaggiatori di tutto il mondo

 

Istanbul sta per perdere il sito turistico più popolare della Turchia. Hagia Sophia- il famoso museo patrimonio mondiale dell’Unesco, che ogni anno è visitato da oltre 3.700.000 visitatori, sta per essere trasformato in moschea.

La storia

La storia di Hagia Sophia iniziò nel 537, quando l’imperatore bizantino Giustiniano costruì l’enorme chiesa che si affaccia sul porto del Corno d’oro. Essa rimase in mano bizantina per secoli, a parte un breve periodo, nel 1204, quando i crociati fecero irruzione nella città. Nel 1453, il sultano ottomano Mehmed II conquistò Costantinopoli (oggi chiamata Istanbul) e per festeggiare la sua vittoria eseguì le preghiere del venerdì all’interno di Santa Sofia, che fino a quel momento era una chiesa cristiano ortodossa. Hagia Sophia divenne così una moschea, furono aggiunti 4 minareti e furono coperti, con pannelli di calligrafia religiosa araba, le icone cristiane e i mosaici dorati.

Nel 1934, Kemal Ataturk, il fondatore della moderna Turchia, trasformò Hagia Sophia da moschea in museo, con l’intento di farne un simbolo di convivenza e un punto d’incontro tra religioni diverse e di secolarizzare e modernizzare la Turchia.

Il cambiamento di oggi

In questi giorni, nel corso di una conferenza stampa, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato la trasformazione di Hagia Sophia in moschea. La decisione ha una forte connotazione politica poiché rientra nel vasto processo di smantellamento dell’eredità secolare di Ataturk.  Con questo cambiamento ha accontentato le richieste degli islamisti a discapito dell’opposizione laica e delle critiche di numerosi leader religiosi e politici di tutto il mondo, confermando la volontà di riportare la Turchia alla religione musulmana.

Poco dopo l’annuncio, la prima chiamata alla preghiera è stata recitata a Hagia Sophia ed è stata trasmessa su tutti i principali canali di notizie della Turchia. Inoltre i social media del museo sono stati eliminati.

Le visite future

Sebbene Erdogan abbia affermato che il sito rimarrà aperto a tutti, sembra sicuro che l’esperienza per i turisti sarà molto ridotta. Infatti le indicazioni per i visitatori saranno probabilmente le stesse della vicina Moschea Blu, quindi: la navata principale sarà chiusa e accessibile solo ai fedeli, negando ai visitatori l’opportunità di stare sotto la cupola centrale alta 55 m, il posto migliore per apprezzare le dimensioni e la maestosità dell’edificio. I turisti dovranno anche programmare attentamente la loro visita; come moschea, Hagia Sophia sarà chiusa ai non musulmani per 90 minuti a ogni ora di preghiera.

Anche l’aspetto degli interni sicuramente cambierà. L’Islam proibisce rappresentazioni della forma umana nelle moschee, motivo per cui i numerosi bellissimi pannelli a mosaico figurativo che adornano la basilica sono stati intonacati o dipinti dagli ottomani, per poi essere nuovamente rivelati in seguito alla sua conversione in un museo nel 1934. La probabile soluzione di oggi, schermandoli con tende o dividendo le sezioni in cui ci sono molti pannelli a mosaico, come le gallerie, da aree di preghiera attive, sarà probabilmente un compromesso che non soddisferà né i devoti musulmani né i visitatori.

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