Il turismo responsabile o ecosostenibile- di cui ultimamente si parla molto, ma che si pratica ben poco- è un concetto che arriva da lontano. Il principio del turismo sostenibile è stato, infatti, definito nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT):
“Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche.”
Questo approccio al turismo è nato alla fine degli anni Ottanta ed è caratterizzato da una duplice preoccupazione: per i luoghi visitati e per il benessere delle popolazioni che vi abitano.
Il turismo è la più importante azienda mondiale
Il turismo e i viaggi sono la prima industria mondiale. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo nel 2018 più di 1,4 miliardi di persone si sono recate all’estero, con una spesa di circa 2.000 miliardi di dollari l’anno: un business immenso che compromette, però, la salute del pianeta che tutti condividiamo.
Le vacanze sono un momento di rilassatezza e di accantonamento delle responsabilità e delle preoccupazioni. Questo però non ci deve far dimenticare che il nostro comportamento ha conseguenze dirette sull’ambiente che ci circonda e quello che consumiamo e le attività che svolgiamo hanno un impatto anche sulle comunità autoctone. Possiamo fare molto per ridurre questi aspetti e fare vacanze responsabili.
Scegliamo un alloggio ecosostenibile
Sono molte ormai le strutture sensibili alla tutela dell’ambiente che usano materiali rigorosamente naturali, cibo a km 0, riscaldamento e raffreddamento a basso impatto energetico. Se ne trovano sia in Italia sia all’estero e spaziano da hotel a 5 stelle a semplici bed & breakfast. L’organizzazione Green Globe pubblica regolarmente un programma cui l’industria turistica si deve strettamente attenere per ricevere la certificazione di attività eco-sostenibile.
Non sprechiamo
Possiamo fare molto per diminuire gli sprechi come chiedere che il cambio di lenzuola e asciugamani non venga effettuato quotidianamente, ma solamente al bisogno. Riduciamo al minimo il consumo dell’acqua quando ci laviamo; non lasciamo inutilmente accese le luci o il condizionatore quando siamo all’esterno. Proprio come faremmo a casa nostra.
Riduciamo al minimo la plastica
Tutti noi ormai siamo a conoscenza delle isole di plastica in mezzo agli oceani. Non diamo il nostro contributo alla loro crescita. Utilizziamo i nostri articoli da toeletta per evitare di usare quelli monouso forniti dagli hotel e, nel caso in cui dovessimo averne bisogno, ricordiamo di portarli a casa per consumarli del tutto e non sprecare inutilmente. Utilizzate una borraccia per l’acqua che riempirete ogni giorno, al posto delle bottigliette di plastica.
Attenzione ai prodotti inquinanti
Tutto ciò che utilizziamo in viaggio ha un impatto sull’ambiente. Informiamoci su quali sono i prodotti solari inquinanti poiché contengono sostanze chimiche dannose come l’oxybenzone e octinoxate. Queste sono così distruttive per l’ambiente che in alcune isole, come le Hawaii, stanno per vietarle. Ma ve ne sono molte altre altrettanto pericolose, preferiamo sempre prodotti green. Altrettanto inquinanti sono alcuni prodotti repellenti contro gli insetti, molto nocivi per alcuni animali.
Rispettiamo la natura
Preoccupiamoci dell’ecosistema che ci circonda. Rispettiamo la natura, le piante, gli animali. Non lasciamo scarti al nostro passaggio: riportiamo i rifiuti nel nostro alloggio, non buttiamo i mozziconi di sigaretta per terra.
Rispettiamo i divieti di accesso nelle zone naturali. Non raccogliamo conchiglie o pietre o coralli per portarli a casa come souvenir.
Compensiamo le emissioni di carbonio
Controbilanciamo le enormi emissioni di carbonio, altamente inquinanti, dei nostri voli con piccoli gesti. Esistono, infatti, programmi di compensazione delle emissioni di CO2, che prevedono una piccola donazione per piantare alberi o costruire impianti per la produzione di energia pulita.
Coniughiamo turismo e volontariato
Esistono moltissime organizzazioni ai quattro angoli del mondo dove è possibile recarsi a fare attività di volontariato e nel contempo visitare posti meravigliosi. Informatevi
Scegliamo mete meno turistiche
Nel mondo ci sono migliaia di località. Moltissime sono famose e invase dai turisti. Ma altrettante sono sconosciute e forse ancora più belle. Informiamoci bene: potremmo scoprire posti paradisiaci e lontani “dalla pazza folla”
Contribuiamo all’economia locale
Sosteniamo i posti che visitiamo consumando prodotti e servizi locali, soprattutto se sono Paesi poveri. Contribuiamo allo sviluppo dell’economia del territorio. Alloggiamo in strutture gestite dalla comunità locale, mangiamo in ristoranti che offrono pietanze con cibo del luogo, non compriamo oggetti prodotti industrialmente, ma souvenir e prodotti di artigianato, partecipiamo a feste e tradizioni del posto.
Impariamo la cultura locale
Entriamo in contatto in maniera più autentica con la cultura e le tradizioni tipiche del luogo che ci ospita. Informiamoci, prima di partire, sulle usanze della nostra meta di viaggio e impariamo qualche parola della lingua. Più sapremo dei posti che visitiamo e più ci avvicineremo alla comunità locale, più entusiasmante e arricchente sarà il nostro viaggio.
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