Il Tai Chi tra benessere e salute

Il Tai Chi Chuan (questo è il nome completo) è una disciplina cinese, nata circa 1500 anni fa, come arte marziale e trasformata poi in una pratica per sviluppare l’equilibrio, la coordinazione e la forza fisica e mentale. Il concetto su cui si basa è che la flessibilità, la morbidezza e la capacità di adattamento vincono sulla rigidità, sulla durezza e sulla forza.

Un po’ di storia

 Il Tai chi ha origini antichissime. Secondo la leggenda, il suo creatore fu il famoso monaco taoista Chang San Feng, che visse attorno al 1300 a.C. durante la dinastia Ming. Egli stava leggendo in un prato quando fu attirato dalle grida di una gru che combatteva contro un serpente. Esso si difendeva dalle dure beccate dell’uccello con movimenti sinuosi, lenti e poi contrattaccava con attacchi fulminei.

Chang San Feng comprese l’importanza della flessibilità e della lentezza per combattere la forza e incominciò a sviluppare il Tai Chi che, per molti secoli, fu un’arte marziale e che poi è evoluta in una forma di esercizio fisico e mentale.

Caratteristiche del Tai chi

 Il Tai Chi è caratterizzato da una grande precisione nelle posture e nelle dinamiche di movimento, dalla lentezza, dalla morbidezza  e dalla grande concentrazione che richiede. Gli esercizi sono a basso impatto che grava poco o per niente sulle articolazioni o sui muscoli.

Che cosa serve per praticarlo?

Niente di particolare, se non abiti comodi come una tuta o dei calzoni e una casacca larghi. Andrebbe fatto a piedi nudi o in alternativa con un paio di calze antiscivolo. Si può praticare in casa o all’aperto, da soli o in gruppo.

A che età si può praticare?

Non esiste un’età ideale, ma sicuramente dopo i cinquanta anni si hanno i migliori benefici poiché si ha una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Essendo poi un’attività dolce, è adatta a chi è sempre stato sedentario e vuole iniziare un’attività fisica. Per questa ragione è perfetto anche per le persone molto in là con gli anni che ne possono trarre enormi benefici.

Quando si deve praticare?

L’ideale sarebbero sedute quotidiane, anche brevi, piuttosto che una seduta settimanale per riuscire a smaltire giornalmente lo stress. Può essere praticato a qualsiasi ora, anche se stabilire un orario fisso aiuta a creare una routine.

Quali sono i benefici?

In generale il Tai Chi migliora il controllo dell’equilibrio, la forma fisica e la flessibilità. Allevia lo stress e l’ansia.  Alcuni sostenitori lo definiscono un “sistema di meditazione in movimento”.
In particolare:

•  Cuore. Il movimento lento e coordinato, che è alla base delle sequenze, fa lavorare il cuore senza sforzi anomali e improvvisi, irrobustendolo.
•  Dolore cronico. Numerosi studi hanno dimostrato che può avere un impatto significativo sul dolore cronico, come l’artrosi del ginocchio e la fibromialgia.
• Asma. Gli esercizi respiratori, che  sono una componente essenziale del Tai Chi, lo rendono utile per gli asmatici riducendo gli attacchi.
• Riduzione delle cadute. Numerosi studi hanno dimostrato che il Tai Chi migliorando il controllo dell’equilibrio, la forza delle gambe, l’elasticità dei muscoli e delle articolazioni e la flessibilità è particolarmente utile alle persone anziane per ridurre il rischio di cadute accidentali
• Salute mentale. La memorizzazione della sequenza dei movimenti passa per processi cognitivi specifici ed è  un esercizio costante per le sinapsi. Alcuni minuti di pratica provocano un aumento delle onde cerebrali alfa, tipiche della veglia a occhi chiusi e degli istanti precedenti l’addormentamento, con una conseguente diminuzione dello stress. Inoltre, se vi trovate in una situazione particolarmente stressante, potete ripassare mentalmente gli esercizi e avrete subito una sensazione di rilassamento.

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