Le proteine derivate dalle patate possono essere di alta qualità e aiutare a sviluppare e a mantenere la massa muscolare. Questi i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients , che aquista ancora più significato ora che un numero crescente di persone sta diventando vegetariana. Lo studio è stato effettuato su giovani donne per verificare se gli estratti proteici di patata possono essere utili per sviluppare la muscolatura sia in chi non svolge attività fisica sia in chi esegue esercizi di resistenza, i più adatti per l’incremento della massa muscolare. I ricercatori hanno scoperto che le donne che avevano consumato il supplemento di proteine di patate avevano aumentato la sintesi proteica muscolare, mentre il gruppo di controllo (che non aveva assunto l’estratto) no. I risultati sono molto positivi e si spera di poter ottenere dei concentrati proteici, particolarmente utili per gli over 65 che necessitano un apporto di proteine alimentari di alta qualità per mitigare la perdita muscolare legata all’età.
Proteine animali e vegetali
Quando si considera la qualità delle proteine, le persone spesso fanno una distinzione tra proteine di origine animale e vegetale
Secondo una ricerca del 2019, anch’essa pubblicata sulla rivista Nutrients , sicuramente le diete a base vegetale offrono benefici per la salute e l’ambiente, anche se le proteine vegetali non forniscono tutti gli aminoacidi indispensabili per l’organismo a differenza di quelle animali. Inoltre le proteine vegetali possono essere più difficili da digerire, quindi parte del potenziale valore nutrizionale potrebbe andare perso. Al contrario, le proteine di origine animale sono generalmente più facili da digerire.
Sempre più persone si stanno indirizzando verso una dieta vegetariana poiché è ecosostenibile e generalmente più salutare di una dieta ricca di carne e latticini. Queste sono le conclusini degli studi pubblicati sulla rivista Advances in Nutrition dove i ricercatori affermano che “…. in tutto il mondo, il carico di morbilità e mortalità per malattie croniche legate all’alimentazione è in aumento, guidato dalla scarsa qualità della dieta e dal consumo eccessivo di cibo molto calorico”……“Allo stesso tempo, il sistema di produzione alimentare globale sta esaurendo le risorse del nostro pianeta, mettendo a repentaglio l’ambiente e la futura sicurezza alimentare. La salute personale, della popolazione e del pianeta è strettamente intrecciata e continuerà a essere vulnerabile a queste minacce a meno che non vengano intraprese azioni radicali” Rispetto alle tipiche diete occidentali con elevate quantità di prodotti animali, una dieta vegetariana non solo è più sostenibile, ma è anche associata a un minor rischio di malattie croniche come obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, e alcuni tumori.
L’ecosostenibilità dell’alimentazione umana
Un terzo della produzione alimentare viene perso a causa di a causa di problemi nelle catene di approvvigionamento o nel deterioramento. Questa perdita di cibo contribuisce in modo determinante all’insicurezza alimentare globale. La domanda di alimenti di origine animale ad alta intensità di risorse limita ulteriormente la disponibilità di cibo. In uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista americana PNAS, si dimostra che i sostituti vegetali delle principali categorie di animali negli Stati Uniti (manzo, maiale, latticini, pollame e uova) possono produrre da due a 20 volte più alimenti nutrizionalmente simili per unità di terreno coltivato. Questo aumento di produzione potrebbe sfamare, ogni anno, 350 milioni di persone in più.
Per queste ragioni è importante comprendere il ruolo delle proteine vegetali, come quelle derivate dalle patate, nella salute umana.
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