La nostra vita è in continua evoluzione e noi passiamo da una fase di transizione all’altra spesso senza accorgercene. Con il passare degli anni si evolvono i rapporti con i propri genitori, con il marito, con i figli che crescono e se ne vanno di casa. Oppure cambia il lavoro: promozioni, inizio di una nuova attività, sviluppi nella carriera. In generale i cambiamenti sono positivi perché ci aiutano a crescere come persone e a capire cosa vogliamo dalla vita.
Ma ci sono alcuni episodi che ci toccano molto più profondamente, come per esempio, una separazione o un divorzio, un licenziamento, la fine di un’amicizia profonda. Ci fanno sprofondare nel caos e in una profonda crisi di sfiducia, perfino la salute ne può risentire! È difficile accettare alcune situazioni dolorose che ci sono state imposte e non è facile ritrovare la serenità.
Come approfittare dei cambiamenti per una crescita personale
I cambiamenti nella vita sono inevitabili. Anche quelli positivi, come una promozione sul lavoro, la nascita di un figlio o un nipotino, una nuova relazione possono comportare dello stress. Figuriamoci quelli negativi, la volontà di affrontarli e la crescita personale dipendono solo da noi, ma ci sono alcuni sistemi per superarli e renderli meno traumatici.
Concentrati su te stesso
Se hai ricevuto una batosta devi avere il tempo “di leccarti le ferite”. Sii un po’ egoista, per qualche tempo pensa solo a te stesso e a come ritrovare la forza di rialzare la testa e ripartire. Trascorri del tempo ad analizzare cosa è successo e perché ti sei trovato in una determinata situazione. Non pensare, come prima cosa, che è colpa “dell’altro”. Se sei stato licenziato devi capire bene quali fattori hanno giocato a tuo sfavore. Altrimenti ti potrai, in futuro, trovare di nuovo in una situazione analoga. Lo stesso vale per una separazione: è indispensabile capire perché sei stato lasciato o perché l’amore è finito. Cerca di guardare la situazione come se tu fossi una terza persona, cioè da una prospettiva che non sia la tua e tutto ti apparirà più chiaro.
Quali sono gli elementi che non hanno funzionato e se c’è uno spazio per recuperare la situazione. Questi ragionamenti li potrai fare solo concentrandoti su te stesso e non facendosi distrarre da che ti sta vicino. Fai dei pianti liberatori che ti daranno una sensazione di rilassamento e di accettazione.
Un modo utile per concentrarti su te stesso è fare il secondo passo.
Inizia a scrivere un diario giornaliero
Sei inorridito? Hai pensato che ti abbia scambiato per un sedicenne? NO. Semplicemente se riesci a mettere per iscritto le tue emozioni sarà più facile analizzarle e non farsi sopraffare. All’inizio può essere difficile, ma dopo qualche giorno ti verrà più facile descrivere come ti senti e cosa in particolare ti crea tanto dolore. Esprimi le tue emozioni negative e per ciascuna immagina delle soluzioni che ti diano sollievo e gli aspetti positivi che comunque ci possono essere anche in una situazione negativa che devi subire. Per esempio, se hai appena troncato una relazione, potresti pensare che con più tempo libero a tua disposizione, avrai l’opportunità di conoscerti meglio e più tempo da dedicare ai tuoi amici e familiari.
Inizia a pensare positivo: fai un elenco di cose che ti danno felicità e appendilo in un posto dove sia visibile. Rileggilo quando ti senti giù.
Parlane con qualcuno
Può essere un’amica con la quale ti senti particolarmente in sintonia o con qualcuno che ha affrontato un’esperienza simile alla tua e che ti può non solo capire, ma aiutarti a gestire i tuoi sentimenti negativi.
Concediti del tempo per abituarti al cambiamento
I cambiamenti dolorosi come la perdita di una persona, l’allontanamento dai figli o un divorzio sono destabilizzanti: oltre che il dolore bisogna gestire il cambiamento di tutte le abitudini giornaliere. E occorre affrontare le giornate in modo diverso. Concediti del tempo per vivere la tua perdita. Nessuno può metterti fretta, perché ciascuno ha i suoi tempi per reagire e ricominciare a vivere serenamente.
Vai avanti
Ricorda che continuare a pensare alla tua vecchia vita, passare il tempo a desiderare che le cose tornino come prima, per esempio se sei stato abbandonato, non ti aiuterà a riprenderti. Lasciati i lamenti e i rimproveri alle spalle. È comprensibile che un cambiamento ti spinga a lamentarti continuamente, ma solo per un breve periodo di tempo. Anche i familiari o amici più affettuosi si stancheranno del tuo atteggiamento così negativo e c’è il rischio che ti lascino solo. Affronterai meglio il futuro con un atteggiamento ottimista che ti aiuterà a ridurre lo stress e a superare le difficoltà.
Se non ce la fai chiedi aiuto
Non siamo tutti uguali. Per alcuni può essere troppo doloroso un cambiamento negativo. Se dopo sei mesi dall’accaduto, ancora non riesci a reagire in nessun modo significa che soffri di un disturbo dell’adattamento e dovresti consultare uno psicoterapeuta per ottenere una diagnosi accurata e farti aiutare.
« Perdoniamo per stare meglio Sconfiggere la demotivazione sul lavoro »
-
Un legame forte tra nonni e nipoti
Dalle ricerche i consigli utili per essere dei nonni molto amati
-
Iscriviti a un sito di incontri
Le statistiche ci dicono che le relazioni nate online possono essere durature e solide
-
Innamorarsi a 60 anni
Come cambia il modo di amare in questa fase della vita