Sconfiggere la demotivazione sul lavoro

Consigli per ritrovare la serenità anche se il lavoro non ci piace ed è noioso

Non sei ancora in età di pensione e stai ancora lavorando, ma la tua occupazione non ti piace, sei stanco e demotivato e devi stringere i denti e andare avanti?

Succede che dopo una vita di lavoro ci si trovi in una posizione che proprio non ci aggrada, l’ambiente sia negativo, e ci si senta stressati e demotivati. Il lavoro occupa una parte importante della giornata e, se non ci troviamo bene, è duro alzarsi al mattino e trovare le energie per recarsi al lavoro.

La demotivazione può avere conseguenze pesanti su più fronti:

Personale: sei diventato apatico e hai sempre la mente occupata da pensieri negativi, a lungo andare potresti soffrire di depressione

Lavorativo: non sei più produttivo e questo genera malcontento nei tuoi colleghi e capi

Familiare: porti la tua insoddisfazione in famiglia e diventi davvero insopportabile

Soggettivo: se la demotivazione peggiora può comportare anche disturbi più gravi nel comportamento, come depressione e sindrome di burn out.

Le cause della demotivazione

Analizza quali sono le cause che ti hanno portato in questo stato di demotivazione per poter affrontare meglio il lavoro quotidiano.

Insicurezza lavorativa. Ti trovi in un’azienda che è in difficoltà e ti preoccupa moltissimo il futuro. Hai paura di non riuscire ad arrivare al pensionamento.

Mansioni ridotte. Può capitare, arrivati a una certa età, di essere scavalcati da qualcuno più giovane ed essere messi da parte. Una situazione che fa molto soffrire.

 Noia e routine. Il lavoro con il passare del tempo è diventato ripetitivo, noioso, senza stimoli e ti senti risucchiato in una spirale negativa che ti consuma.

Responsabilità eccessive. Forse ricopri un ruolo con carichi e responsabilità eccessive che ti hanno portato a un esaurimento fisico ed emotivo e vorresti poter smettere domani, ma non potendo farlo ti senti in gabbia.

Ambiente negativo. Se l’ambiente è ostile, i colleghi non sono simpatici e non vi è nessuna armonia nel gruppo di lavoro, è facile sentirsi demotivati.

Un capo incapace. Se il capo manca di leadership, tratta male i sottoposti, riversa su di loro le colpe dovute alla sua incapacità, è particolarmente frustrante, stressante e causa di demotivazione.

 

Cosa fare per stare meglio

Ritrovare entusiasmo per il lavoro

Se tu fossi un po’ più giovane, la soluzione sarebbe quella di cercarsi un’altra occupazione, ma sappiamo che a una certa età è molto difficile, soprattutto in questi tempi di scarsità di lavoro. Dobbiamo quindi trovare una strada per cercare di stare al meglio nel posto in cui siamo.

Rinforza la tua autostima

Se non credi fortemente in te stesso, se con il passare degli anni ti sei “ingrigito” dentro, se alcune delusioni subite, ti hanno piegato, devi assolutamente riprenderti ritrovare fiducia nelle tue capacità di reagire ai colleghi antipatici, a un capo incapace oppure chiedere un  aiuto se ti senti soverchiato dalle responsabilità.
Pensa a quante difficoltà hai superato nella vita e cerca di ridare la giusta dimensione a quelle che incontri adesso.

Sii professionale

Anche se il lavoro non ti piace, l’ambiente è tossico o non vai d’accordo con il capo, mantieni la tua professionalità. Lascia fuori dall’ufficio gli atteggiamenti negativi e i sentimenti di qualsiasi tipo. Svolgi al meglio le tue mansioni e, forse, sarai più rispettato. In ogni caso tu potrai essere fiero di avere svolto al meglio il tuo incarico anche in condizioni difficili.

Pianifica meglio

Se sei oppresso da scadenze, compiti da svolgere, riunioni da coordinare cerca di pianificare nel modo migliore possibile tutte le tue attività, per togliere una parte di stress dovuta alla preoccupazione di non riuscire a fare tutto.

Combatti la routine

Se il tuo problema è un lavoro piatto, noioso e sempre uguale, dai battaglia alla routine. In ufficio cerca tutti i giorni di fare una cosa in modo diverso. Analizza se puoi portare piccoli cambiamenti a una delle tue attività, cambia qualcosa anche nella pausa pranzo, non andare in mensa ma vai a fare una passeggiata; cambia strada al mattino; scendi prima dal mezzo che prendi e fai un pezzo a piedi. Un gesto qualsiasi che rompa la monotonia della tua giornata.

Instaura buoni rapporti

Se il problema sta nell’ambiente negativo, prova a ricucire un rapporto nuovo con un collega, trova  qualcuno che, come te, abbia il desiderio di migliorare le cose; proponi qualche attività extra lavoro per creare un feeling con i colleghi. Ma non andare in giro per l’ufficio lamentandoti e riversando sugli altri i sentimenti più negativi. Cerca sempre di essere al di sopra della competizione, dell’invidia, del pettegolezzo che avvelenano l’ambiente.

La vita non è solo lavoro

Non identificarti con il tuo lavoro. La tua vita personale è molto più ricca. Fatti aiutare dalla tua famiglia o da un amico a uscire dalla tua apatia. Dimentica il lavoro a fine giornata e goditi gli altri aspetti della tua vita. Starai meglio tu e farai stare meglio i tuoi cari.

Ritrova il piacere delle piccole cose

In una giornata ci sono mille cose belle che ci circondano e delle quali spesso non ci accorgiamo. Sforzati di trovare nel corso della giornata 5 cose che ti fanno sentire bene e di cui ultimamente non ti accorgevi più: un giardino fiorito al mattino quando vai in ufficio, un bacio del tuo nipotino, una musica che ti addolcisce il cuore, i tuo cane che ti fa le feste quando torni a casa…..

La bellezza della vita sta nei piccoli gesti e nella bellezza delle cose che ci circondano. Se ritornerai ad apprezzarle, rimetterai nella giusta prospettiva i problemi del lavoro.

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Perdoniamo per stare meglio  

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