Come smettere di tingersi i capelli

Un bel giorno di ottobre, di qualche anno fa, guardandomi allo specchio capii che era giunto il momento di non tingermi più i capelli e lasciarli diventare grigi.

Non fu un bel momento poiché i capelli grigi sono l’emblema degli anni trascorsi e dell’avanzare della vecchiaia. Ma decisi che basta con le tinture, basta con i ritocchi e soprattutto basta passare ore dal parrucchiere, una cosa che ho sempre detestato. Inoltre sapevo che le continue tinture non sono salutari per i capelli, che con il passare degli anni si diradano e cadono. Ma se siete indecise se smettere o no di tingervi i capelli, leggete il nostro articolo “Quando smettere di tingersi i capelli” .

Così, obtorto collo, mi recai dal parrucchiere con l’intento di risolvere il problema in un colpo solo e farmi decolorare i capelli. Dopo avermi a lungo sconsigliato e avermi detto che me ne sarei pentita, davanti alla mia decisione mi spiegò alcune cose che condivido qui con voi.

Per avere una chioma sale e pepe naturale occorre che almeno il 60% dei capelli sia bianco perché i capelli grigi in realtà non esistono. Si tratta di un’illusione ottica creata dal mescolarsi delle ciocche ancora pigmentate con quelle diventate bianche a meno che non si faccia ricorso a una tinta grigia. Ma mi spiegò che sarebbe stato un errore. Decolorare la chioma per accelerare il processo rischierebbe di danneggiare le lunghezze già sensibilizzate dalle colorazioni e il risultato sarebbe poco naturale. Il colore della chioma non evolve verso un bianco universale, ma verso la propria sfumatura. Passare ai capelli grigi richiede tempo, e occorre procedere un passo alla volta. Vi sono due sistemi che si possono adottare.

Smettere di tingerli. Tagliare i capelli molto, molto corti e lasciare che crescano nel nuovo colore, tagliandoli spesso per eliminare a mano a mano quelli tinti. I tagli corti sono ideali per ridare vivacità alla chioma ed esaltare i toni sale e pepe. Riescono a disciplinare a meraviglia i capelli bianchi che sono più grossi e meno malleabili. Questa è una soluzione che si può permettere chi sta bene con il taglio corto e che può accettare il fatto di non essere perfettamente in ordine per qualche mese. Una soluzione perfetta in tempo di corona virus e di lock down.

Abbandonare progressivamente la colorazione. L’ideale è procedere a una colorazione di transizione schiarendo o eventualmente scurendo la tinta abituale per ridurre i contrasti.
Se hai i capelli chiari: colora parti di ciocche che sfumano il tuo biondo per fonderlo tra i capelli bianchi. Se però hai una tinta chiara su una base naturale molto scura, scurire leggermente il tuo biondo permette di uniformare meglio la chioma.

Se sei mora: il parrucchiere può moltiplicare i balayage, cioè delle schiariture naturali, è un po’ come se il sole colpisse alcune ciocche, in modo molto omogeneo e veritiero.

Questa colorazione permanente dona riflessi luminosi e vibranti che danno ai capelli una ondulazione naturale attraverso punti luce. Oppure eliminare dei pigmenti della precedente colorazione per attenuare la differenza fra le radici e le lunghezze.

Più cure per i capelli sale e pepe

I capelli bianchi sono più fragili perché non hanno i pigmenti che costituiscono un filtro protettivo naturale. Per questo la cheratina del capello si ossida sotto l’effetto del calore dei raggi UV, creando riflessi gialli sulle ciocche. Occorre una cura maggiore di prima per mantenerli in salute. Applica maschere nutrienti per rafforzare i capelli e adotta trattamenti anti-giallo per neutralizzare questi riflessi e togliere l’effetto spento e opaco.

Per alcune occasioni particolari puoi farti fare delle mèche bianche che mischiate al grigio danno una grande luminosità alla capigliatura.

Un appello ai signori uomini

Sarebbe davvero bello che anche i nostri compagni, prendendo spunto da noi, accettassero i loro capelli bianchi e smettessero di tingerli. Ricordate loro che George Clooney non si tinge i capelli, ma ha un fascino indescrivibile!

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