E’ arrivata l’estate e con essa il caldo, che se per i giovani è semplicemente un fastidio, per gli anziani- soprattutto se affetti da patologie respiratorie e cardiache- può diventare pericoloso.
Il bollettino delle ondate di calore
Vi sono condizioni particolari in cui il clima estivo può diventare eccessivamente caldo e mettere in pericolo la salute. Il fenomeno noto con il nome di “ondata di calore” si verifica quando si registrano livelli di umidità elevata, e le alte temperature permangono durante le ore notturne e per un periodo superiore alle 48 ore.
Sul portale Ondate di calore del Ministero della Salute, sono consultabili i bollettini sulle ondate di calore ed è possibile individuare, giornalmente e per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili (anziani, malati cronici, bambini e donne in gravidanza).
Perché l’ondata di calore è pericolosa per la salute delle persone a rischio?
Una persona sana è in grado di combattere gli effetti del caldo abbassando la temperatura della pelle tramite la produzione di sudore, una sostanza composta quasi esclusivamente da acqua e sali minerali. Nel corso della giornata si possono perdere anche diversi litri di acqua ed è perciò necessario recuperarli bevendo molti liquidi.
Negli anziani i meccanismi di regolazione della temperatura cutanea attraverso la produzione di sudore diventano meno efficienti, e spesso si accompagnano a una ridotta assunzione di acqua. Infatti negli anziani si riduce il senso della sete, bevono poco e si disidratano. La temperatura del corpo, che sale molto, e la perdita di acqua riducono le funzioni vitali.
Quali sono i sintomi di chi soffre il caldo che devono allarmare?
Debolezza e stanchezza, comparsa di crampi, eritemi (piccoli arrossamenti) mal di testa e la riduzione di alcune attività quotidiane (come spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, lavarsi), sono i primi sintomi, di malessere che ci devono allertare e indurci ad attuare alcuni semplici rimedi come: bere acqua a piccoli sorsi per abbassare la temperatura corporea, cercare luoghi freschi e ventilati in casa in cui rifugiarci, mettersi seduti comodi con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo, bagnarsi con acqua fresca.
Ma la salute è in pericolo se si avverte nausea, vomito, sensazione di vertigine, se si manifestano stati confusionali con possibile perdita di coscienza, aumento della temperatura corporea e diminuzione della pressione arteriosa. In questo caso occorre immediatamente chiedere aiuto e chiamare il 112.
Come prevenire i malesseri dovuti al caldo?
Migliorate l’ambiente in cui vivete. Tenete sotto controllo la temperatura, che non dovrebbe superare i 26° e l’umidità, che dovrebbe restare ad di sotto dell’80%. Compra un termometro e un igrometro, costano pochissimo, per tenere sotto controllo questi fattori.
Se avete un climatizzatore, regolare la temperatura a valori compresi tra 24 e 26°C. Ma ricordatevi che il ventilatore non deve essere acceso quando la temperatura è superiore a 32°C, poiché può favorire una pericolosa perdita di liquidi attraverso la sudorazione. Utilizzate spesso il deumidificatore, che dà subito un senso di refrigerio.
Fate attenzione agli sbalzi di temperatura e, quando dovete uscire, spegnete il condizionatore una decina di minuti prima, per adeguare il fisico alla temperatura esterna.
Di giorno chiudete le imposte esterne e le tende e areate la casa durante la notte. Prendete in considerazione la possibilità di spostare il vostro letto o la poltrona preferita in una posizione più fresca.
Riducete la temperatura del corpo. Nel corso della giornate, rinfrescatevi spesso, mettendo le mani e i polsi sotto l’acqua fredda per qualche minuto, fate bagni e docce con acqua tiepida, rinfrescatevi dietro la nuca con un panno bagnato.
Adeguate l’alimentazione. Privilegiate frutta e verdura di stagione, eliminate i fritti e i cibi troppo conditi. Per compensare la perdita di sodio è consigliabile mangiare carne o pesce e formaggio, scegliendo tra quelli più facilmente digeribili per non affaticare l’apparato digerente. Formaggi freschi, pesce azzurro e carni di vitello e pollo.
Fate particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitate di lasciarli all’aperto per più di un’ora.
Bevete molto. Bevete a piccoli sorsi, iniziando dal mattino. Molta acqua, ma anche frullati e succhi di frutta e tè. Eliminate le bevande alcoliche e le bevande ghiacciate (per non avere delle congestioni); riducete le bibite gassate e zuccherate. Dovreste cercare di bere almeno due litri al giorno, salvo controindicazioni del vostro medico.
Indossate abiti leggeri di cotone o lino, che lasciano traspirare il corpo. Preferite i colori chiari, perché attirano meno i raggi solari.
Riducete il livello di attività fisica, anche se siete in ottima forma, e fatela nelle ore più fresche della giornata. Nelle ore più calde non eseguite lavori pesanti, come per esempio il giardinaggio.
Uscite di casa nelle ore più fresche, per frequentare altre persone dando loro appuntamento in un parco o in un giardino, sicuramente più freschi. Se dovete uscire nelle ore più calde non dimenticate di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole. inoltre proteggete la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo, anche in città.
Se utilizzate l’auto, fate particolare attenzione agli sbalzi termici. Se è stata parcheggiata al sole, prima di salire, areatela e lasciate scendere la temperatura. Se avete viaggiato con il climatizzatore acceso, attenzione a quando uscite dal veicolo. Aspettate qualche momento seduti in auto con i finestrini aperti per riportare l’organismo alla temperatura esterna con lentezza..
Consultate il vostro medico. se non l’avete ancora fatto, per adeguare le vostre terapie al cambio di clima. Per esempio potreste dover ridurre gli antipertensivi e diuretici. Conservate al fresco le vostre medicine, leggendo con attenzione le istruzioni del bugiardino. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
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